Ticino Monte Limidario da Mergugno 17 Giugno 2023

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Relive ‘Limidario’


Il Limidario è una bella montagna posta sulla cresta di confine tra val Cannobina e Ticino ed è facilmente raggiungibile da entrambi i versanti. Dalla vetta magnifico il panorama sul lago Maggiore. Da Cortaccio, nelle stagioni nevose, è anche una bella salita scialpinistica. Questa volta, con gli amici del GAM, decidiamo di salire da Mergugno, passando per il bel rifugio Al Legn.

Partiamo Mergugno (1056 m), al termine della strada. Il sentiero sale dollcemente a tornanti nel bosco misto ed esce all’aperto nei pressi del rifugio (1787 m). Da qui il sentiero è meno agevole e prosegue alto sul versante sinistro orografico della valle di Vantarone. Superata la bocchetta di valle (1948 m), il sentiero segue lo spartiacque fino al punto quotato 2001 m. Qui lasciamo il sentiero che prosegue dritto in direzione SO e prendiamo la traccia che si dirige a NO. Un paio di facili canalini rocciosi consentono di guadagnare la cresta poco sotto alla vetta, che si raggiunge con facilità seguendo le tracce di vernice tra le roccette rotte (2187 m).

Ritorno: dalla croce di vetta scendiamo a ripercorrere la cresta. Anzichè scendere dal canalino di salita proseguiamo in direzione del pluviometro. Superato sul versante italiano il punto quotato 2139, incontriamo il sentiero che scende nella val Vantarone e ci riporta all’itinerario di salita.

Tempo: 1,30 ore al rifugio: 1,15 ore alla vetta
Dislivello: 1180 m
Sviluppo: 10,6 km circa
Difficoltà: EE

Condizioni: il sentiero è sempre evidente e ben segnato. Solo la deviazione a quota 2001 è poco visibile. Bello e in posizione stupenda il Rifugio al Legn, dove una sosta è d’obbligo; molto simpatici e gentili i gestori.


Limidario 16 Dicembre 2017


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TICINO (CH) MONTE LIMIDARIO DA CORTACCIO

Il Limidario è una gita che non si riesce a fare tutti gli anni, per la partenza a bassa quota e per la vicinanza al lago, che mitiga il clima. Per questo abbiamo approfittato della recente nevicata per tornare a questa bella meta, che regala un panorama unico.

Partiti dal villaggio di Cortaccio (1036 m), sopra a Brissago, abbiamo seguito il sentiero estivo, che risale il bosco non troppo fitto. Raggiunto Vantarone (1336 m), la vegetazione si dirada ma la scarsa neve non è sufficiente a coprire i bassi cespugli. Proseguendo nella salita la neve aumenta leggermente, ma resta comunque al limite della praticabilità. Al colle c’è, come sempre, una cornice, ma non desta preoccupazioni. Raggiunta la cresta, l’abbiamo percorsa fino al pluviometro (2146 m) sci ai piedi, zigzagando tra i sassi.  Qui ci siamo divisi. Alcuni si sono fermati al pluviometro, mentre chi non era mai stato in vetta ha proseguito a piedi (2188 m). Discesa godibile, con un po’ di attenzione, fino all’alpe Voje, poi metti e togli fino a Cortaccio.

Tempo di salita: 3 ore al pluviometro, altri 25 minuti per arrivare in vetta.
Dislivello: 1100 m circa + 50 per la vetta
Sviluppo: 10 km circa
Difficoltà: BS

Condizioni: innevamento ancora scarso, nonostante le nevicate dei giorni scorsi.  Salita senza problemi, lungo il sentiero invernale fino all’alpe Voje.  Cresta e pala finale spazzati dal vento, da percorrere a piedi.