Valle Anzasca Mattmark dal passo del Moro 10 Aprile 2023

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Relive ‘Moro Mattmark’

 

Gita atipica, che comincia in discesa e si conclude in salita, con modesto dislivello ma bellissimi pendii e, oggi, anche bellissima neve.
La meta iniziale doveva essere il Pizzo Antigine, ma la scarsita di neve su tutto il versante ci ha indotti a cambiare itinerario.

Saliti al Passo del Moro con la funivia, abbiamo inizialmente suguito la traccia battuta dal gatto, che sale a sinistra della statua della Madonna. Un’occhiata al versante svizzero ci basta per constatare che, data la scarsa neve, è preferibile salire verso lo skilift del San Pietro e valicare il passo alle pendici dello Joderhorn. Da qui ci si immette nel bellissimo vallone del ghiacciaio di Talliboden, inizialmente con pendenze sostenute e poi più dolci. Abbiamo percorso il vallone fino a quota 2300 m circa dove, visto il progressivo peggioramento delle condizioni della neve con il diminuire della quota. ci siamo fermati

Risalita: per lo stesso itinerario

Tempo di salita: 2 ore.
Dislivello: 750 m circa
Sviluppo: 9 km circa
Difficoltà: MS
– F+

Condizioni: neve sufficiente nel vallone, ma i versanti rocciosi sono tristemente spelati. Venti centimetri di bella polvere all’inizio della discesa, che lascia il posto a crosta portante man mano che si scende.


Sempione Galehorn 5 Marzo 2023

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Relive ‘Galehorn’

Terza uscita con il 44° corso di scialpinismo del CAI di Villadossola.
La neve non è certo abbondante, ma la leggera nevicata della scorsa settimana e l’esposizione favorevole ci hanno consentito di portare a termine una bella gita, con condizioni al di là delle aspettative.

Lasciate le auto a Engiloch (1800 m), scendiamo ad attraversare il Chrummbach seguendo la strada asfaltata. Da qui si possono mettere gli sci e attraversiamo i prati di Chluismatte in direzione SO. Risaliamo il pendio, via via più ripido, fino al lungo diagonale che porta alla cascata. Questo tratto, che con neve ghiacciata può risultare ostico, oggi è in condizioni eccellenti e si risale con facilità. La traccia principale si dirige all’ampio canale sulla destra, ma noi preferiamo allungare l’itineraio e passare dalla bellissima conca dei laghi di Sirwoltu (2411 m). In direzione NO percorriamo i dolci dossi che portano al Sirwoltusattel (2620 m). Togliamo gli sci per una cinquantina di metri per superare un tratto privo di neve e riprendiamo a salire il pendio finale, arrivando con gli sci ai piedi fino a pochi metri dalle antenne che caratterizzano l’ampia vetta (2796 m).

Discesa: scesi al Sirwoltusattel abbiamo percorso la valletta che conduce all’ampio canale che porta sopra alla cascata. Da qui abbiamo ripreso l’itinerario di salita.

Tempo di salita: 3,40 ore.
Dislivello: 1030 m circa
Sviluppo: 12,5 km circa
Difficoltà: BS
– AD-

Condizioni: neve sufficiente. Dieci centimetri di bella polvere nella parte bassa della gita, ancora con ampi tratti da tracciare. Polvere pressata nel canale esposto a E, trasformata sul pendio finale con un po’ di sastrugi.


Sempione Spitzhorli 26 Febbraio 2023

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Relive ‘Spitzhorli’

Seconda uscita con il 44° corso di scialpinismo del CAI di Villadossola.
Difficile trovare gite con neve soddisfacente, ma al Sempione si riesce sempre a trovare qualcosa di fattibile. Dal cilindro esce uno Spitzhorli che, anche se non ci ha concesso una gran sciata, ha permesso comunque una bella gita.

Lasciate le auto presso l’albergo Monte Leone (1991 m), prima dell’ospizio, ci dirigiamo a N, in piano, per superare la balza rocciosa. Passati dalle baite di Hopsche, incontriamo la strada che taglia il pendio sotto il Tochuhorn, in direzione O. La mancanza di neve ci obbliga a seguirla, anche se con qualche deviazione didattica, fino al bel vallone a quota 2285 m, che risaliamo fino al passo di Usseri Nazlicke (2601 m).
Ora in direzione N, seguendo la dorsale, arriviamo in vetta sci ai piedi (2728 m).

Discesa: per lo stesso itinerario.

Tempo di salita: 3 ore.
Dislivello: 750 m circa
Sviluppo: 10,5 km circa
Difficoltà: MS
– F

Condizioni: neve appena sufficiente. Polvere pressata, un po’ di sastrugi e di vecchie tracce rigelate, unite alla scarsa visibilità, obbligano ad una sciata accorta.


Vallese Augstbordhorn 20 Febbraio 2023

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Relive ‘Augstbordhorn’

Quest’anno la neve dobbiamo cercarla. Ancora lunga trasferta in Svizzera, con gli amici sempre più numerosi del GAM Verta, per questa gita che ci ha regalato una sciata oltre ogni aspettativa.
Da Visp, si risale la valle in direzione S fino a Stalden. Si lascia la strada che porta a Zermatt e si sale a Torbel e poi a Moosalpe, dove si parcheggia nell’ampio piazzale davanti al ristorante

Da Moosalpe (2044 m) si seguono per un breve tratto le piste per prendere poi la stradina che sale nel bosco. Superato un primo skilift si prosegue in direzione S/SO a mezza costa, fino ad attraversare un secondo skilift. Inoltrandoci nella Torbeltalli, risaliamo il versante S dello Schwarzhorn, per deviare poi a O e, risalendo ampi dossi, arriviamo in vetta.

Discesa: per lo stesso itinerario.

Tempo di salita: 2,45 ore.
Dislivello: 950 m circa
Sviluppo: 9,5 km circa
Difficoltà: BS
– PD

Condizioni: neve sufficiente, anche se non abbondante. Polvere pressata molto bella da sciare in tutta la parte superiore della gita. Nella parte bassa si possono sfruttare le piste.


Gitzifurggu da Leukerbad 11 Febbraio 2023

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Relive ‘Gitzifurggu da Leukerbad’

Ancora lunga trasferta alla ricerca della neve. Questa volta scegliamo il Vallese e la scelta si è dimostrata azzeccata. Questo itinerario in genere è percorso in discesa, sfruttando gli impianti che consentono di portarsi in quota salendo dalla Loetschental

Arrivati a Leukerbad, lasciamo le auto nel parcheggio di Obere Maressen (1441 m, 6 CHF per 7 ore, solo moneta). Calziamo subito gli sci e risaliamo il pendio, inizialmente ripido, fino a intecettare la strada in leggera salita che si inoltra nella valle. Nei pressi del laghetto di Majingsee (1660 m circa), abbandoniamo la strada e risaliamo con qualche difficoltà il letto del torrente e poi ci inoltriamo nel bosco, seguendo il sentiero estivo. Raggiunti i prati di Majingalp, l’itinerario prosegue seguendo all’incirca il tracciato della strada fino a quota 2050 m circa. Senza percorso obbligato, risaliamo i bei dossi in direzione NE, restando sulla sinistra orografica della valle, verso il colle ormai abbastanza vicino. Arrivati a quota 2550 circa, vista l’ora tarda, dicidiamo di fermarci.

Discesa: per lo stesso itinerario fino al bosco, poi, vista la neve crostosa preferiamo seguire la strada, facendo attenzione all’attraversamento di un paio di ripidi canali. Incontrata la pista la seguiamo fino a Leukerbad.

Tempo di salita: 3,45 ore.
Dislivello: 1100 m circa
Sviluppo: 15,5 km circa
Difficoltà: MS
F+

Condizioni: neve non troppo abbondante , soprattutto nel tratto del torrente, dove il ghiaccio affiora. Salendo le condizioni migliorano, anche come qualità della neve. Nelle vallette poco toccate dal sole ancora neve polverosa e ben sciabile, anche se un po’ tritata dai numerosi passaggi.


Sempione Magehorn 17 Dicembre 2022

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Relive ‘Magehorn’


Il Magehorn è una classica gita di inizio stagione, di solito fattibile anche dopo una nevicata. La prima parte si svolge in un rado bosco solcato da interessanti canali, dove è facile trovare neve bella. La parte superiore si svolge su ampi pendii aperti. La salita alla calotta sommitale è resa spesso problematica dalla scarsità di neve, in quanto esposta all’azione del vento.

Da Engiloch (1810 m), prima di raggiungere il passo, si lascia l’auto nel piazzale poco oltre il ristorante e si scende ad attraversare il torrente Chrummbach su un ponte. Si risale alla piana di Chluismatte e la si percorre in direzione O. Superato il torrente Ritzibach su un ponticello, si risale il rado bosco spostandosi sulla destra e si costeggia il canale. Usciti dal bosco. Usciti dal Bosco, si risalgono gli ampi pendii in direzione NO. Si aggira a destra il dosso quotato 2387 m e si prosegue il falsopiano per vallette sotto alla parete N del Galehorn. Una breve rampa porta nei pressi della Magelicke (2441 m), dove inizia la cupola sommitale, che si risale destreggiandosi tra i grossi massi fino all’ampia vetta (2622 m).

Discesa: per l’itinerario di salita. Possibili varianti nei canali che scendono verso Nideralp

Tempo di salita: 2,15 ore circa comprese soste
Dislivello: 850 m circa
Sviluppo: 8,5 km circa
Difficoltà: F

Condizioni: poca neve. Nel bosco ottima polvere, ma in alto il vento ha soffiato via la poca che c’era. Per questo motivi ci siamo fermati poco sotto la vetta.


Valle di Goms Grathorn – In ricordo di Piercarlo 17 Luglio 2022


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Quella di oggi è stata molto più di una gita: in questa giornata ricca di emozioni abbiamo voluto ricordare l’amico Piercarlo che, il 5 febbraio di quest’anno, mentre scendeva da questa montagna dal versante di Chumme, ha perso la vita, travolto da una valanga. Con la figlia Simona e alcuni tra i suoi amici più cari siamo saliti a questa cima, per deporre una targa in suo ricordo, con una semplice ma toccante cerimonia.

Attraversato il bellissimo paese di Reckingen abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio presso un’area attrezzata, appena fuori dal paese (1300 m). Attraversato il torrente su un ponte, abbiamo preso la strada in direzione SE. Poco dopo si incontra un bivio con l’indicazione Niwi Hitta che percorre una stradina sterrata. A quota 1418 m un sentiero si stacca a sinistra e sale nel bel bosco di larici. Il sentiero è ripido, ma ben tracciato e consente di guadagnare rapidamente quota. Superate le baite isolate di Niwi Hitte e Hurschgestafel, il sentiero segue la dorsale ed esce dal bosco in vista della croce di Mannlibode (2386 m). Deviando a SE, si risale la spalla della montagna, superando un segnale trigonometrico e si prosegue fino ad una cima quotata 2612 m. Perdendo qualche metro di quota, si raggiunge un colle e, con breve risalita, si arriva in vetta (2671 m)

Discesa: dalla vetta siamo tornati al colle, per scendere poi in direzione SE per ripidi prati. La direzione è segnalata con paletti bianco rossi, ma non c’è sentiero. Facciamo una deviazione per recarci sul luogo dell’incidente, poi rientriamo sulla traccia dove, alla baita di Chummestafel, ritroviamo il sentiero. Fino al fondovalle la discesa è piuttosto ripida, poi si incontra la strada sterrata che percorre la Blinnental e ci riporta a Reckingen.

Tempo di salita: 4 ore circa; 3,30 per la discesa
Dislivello: 1400 m circa con le risalite
Sviluppo: 15,5 km circa
Difficoltà: EE

Condizioni: percorso di salita ben marcato e segnalato. In discesa bisogna fare un po’ di attenzione a non perdere di vista i paletti e le traccie di vernice. La direzione è comunque evidente e dall’alto si vede il sentiero nei pressi della baita.


Stockhorn da Fald 26 Febbraio 2022

 

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Relive ‘Stockhorn’

Come capita spesso in questa stagione, ancora una volta valichiamo il Sempione e andiamo in Vallese, alla ricerca della neve; ancora una volta la scelta è azzeccata. Neve polverosa e sufficiente a garantirci un’ottima sciata.

Partiamo da Fald (1500 m), poco oltre Binn, e risaliamo la strada innevata in direzione SE. Attraversato il torrente Masserbach, risaliamo il bosco e raggiungiamo la baita isolata di Litze Nacke (1713 m). La traccia prosegue in direzione S, nel bosco che si dirada, e ci porta alla baita di Dri Stafle (2033 m). Usciti dal bosco, proseguiamo in direzione S, risalendo l’ampio vallone. I dossi si alternano con pendenze moderate, fino all’ultimo tratto, che si impenna in prossimità della cresta. Tolti gli sci per superare più facilmente un brevissimo tratto dove la traccia è interrotta da un roccione affiorante, ci portiamo sull’ampia spalla della montagna, che risaliamo in direzione ENE, sci ai piedi, fino alla vetta (2610 m).

Discesa: per lo stesso itinerario.

Tempo di salita: 3,30 ore.
Dislivello: 1100 m circa
Sviluppo: 13 km circa
Difficoltà: BS
PD

Condizioni: neve sufficiente in alto, anche se nella parte bassa è consigliabile seguire la strada. Polvere molto bella fino alla strada, poi pista battuta. Bella sciata e bellissima gita.


Valle di Goms Gross Chastelhorn 12 Febbraio 2022

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Chastellicke da Munster

Relive ‘Gross Chastelhorn’

Devo ripetermi: per fortuna c’è la valle di Goms. Altra sveglia in orari improponibili ma, ancora una volteìa, ne è valsa la pena.

Partiamo da Munster (1400 m) risalendo il ripido bosco in direzione O. Raggiunta l’ampia dorsale, l’itinerario la segue fino al limite del bosco. Usciti in campo aperto ci si dirige a SO e si raggiunge il rifugio (2107 m, in posizione molto panoramica. Con un ampio giro in senso orario, si risalgono pendii bellissimi, puntando infine all’evidente sella della Chastellicke (2659 m), che si raggiunge facilmente. Da qui la vetta si può raggiungere direttamente a piedi, per la facile spalla NE che tuttavia oggi presentava neve poco portante che faceva affondare fino a metà gamba, oppure, sci ai piedi, si scende nel vallone di Ouchumm e si risale il pendio N. Noi ci siamo fermati al colle.

Discesa: per lo stesso itinerario fino a quota 1888 m, poi sulla stradina, essendo il bosco fitto e la neve non entusiasmante.

Tempo di salita: 3,30 ore.
Dislivello: 1250 m circa
Sviluppo: 13 km circa
Difficoltà: BS
– PD-

Condizioni: neve abbondante. Solo nei boschi fitti ce ne vorrebbe un po’ di più. I pendii oltre il rifugio, anche se esposti a S presentano ancora tratti di bella polvere. Bella sciata e bellissima gita.


Valle di Goms Teltschehorn 29 Gennaio 2022

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TELTSCHEHORN TRAVERSATA DA GESCHINEN A ULRICHEN

Relive ‘Teltschehorn’

Per fortuna c’è la valle di Goms. La neve da noi non si fa vedere e noi la andiamo a cercare: un po’ di chilometri e una sveglia antelucana, ma ampiamente ripagati da una grande gita,

A Geschinen (1339 m) lasciamo l’auto in uno slargo sulla strada che affianca la ferrovia. Attraversate la linea ferrata e superato un giovane Rodano su un ponte,, risaliamo i prati in direzione SE, fino ad incrociare una stradina, che seguiamo per un tratto. A quota 1450 m lasciamo la strada e prendiamo il sentiero che sale nel bosco. Quando questo comincia a scendere, lo abbandoniamo e risaliamo il bosco liberamente, fino a ritrovare la traccia poco più in alto. In breve raggiungiamo una baita isolata, mentre il bosco si dirada. Risaliamo la conca tra il Brudelhorn e il Mossmattestock e, a quota 2450 m circa, lasciamo la traccia che sale al Brudelhorn e deviamo decisamente a E. Per bei dossi e pendenze mai impegnative arriviamo alla sommità del Teltschehorn (2744 m), fermandoci qualche metro sotto la vetta per ripararci dal vento fastidioso.

Discesa: dalla vetta ci dirigiamo a NE, percorrendo un bel vallone. Senza perdere troppo quota, ci portiamo ad un colle che ci consente di entrare nella Chiental, un magnifico vallone che ci regala ancora della bellissima neve. Raggiunta la baita isolata di Challer (1879 m), troviamo la stradina che in brevi ci porta alla strada del Nufenenpass, che percorriamo fino ad Ulrichen. Da qui, tolti gli sci, ritorniamo a piedi alle auto.

Tempo di salita: 4,30 ore.
Dislivello: 1405 m circa
Sviluppo: 20 km circa
Difficoltà: BS
– PD

Condizioni: neve più che sufficiente, viste anche le condizioni riscontrate altrove. Solo nei boschi fitti ce ne vorrebbe un po’ di più. I pendii esposti a N presentano ancora tratti di bella polvere. Bella sciata e bellissima gita. Il ritorno a Geschinen si può anche effettuare in treno.