Relive ‘Cima Lariè’
Il Lariè è una cima poco rilevata della costiera che separa la val Bognanco dal vallone di Andromia. L’itinerario percorre il versante meridionale della montagna, disseminato di begli alpeggi. Il recente incendio li ha, fortunatamente, solo lambiti. Il sentiero si snoda per un buon tratto tra ginestre e alberi bruciacchiati, che comunque stanno rimettendo foglie nuove.
Partiamo Monteossolano (784 m), bella frazione di Domodossola, lasciando le auto nel piccolo parcheggio all’ingresso del paese. Attraversato l’abitato, lasciamo quasi subito la strada che sale all’alpe Pertus e prendiamo il sentiero che sale ripido nel bosco. Raggiungiamo rapidamente l’alpe Reso (1225 m) e proseguiamo in direzione dell’alpe Spino (1550 m): nella faggeta il sentiero è invaso dalle foglie e bisogna camminare con attenzione.
Usciamo dal bosco nei pressi dell’alpe Campo (1860 m) e decidiamo di proseguire in direzione E, per prendere la cresta nei pressi della croce del Pizzo Crogna. Da qui, seguendo il facile crestone, raggiungiamo la cima del Lariè (2144 m)
Discesa: percorso a ritroso un tratto della cresta, prendiamo il ripido sentiero che, tra i rododendri e radi larici, scende direttamente all’alpe Campo. Seguiamo l’itinerario di salita fino all’alpe Reso, per prendere poi la mulattiera che passa dall’alpe Pertus e da qui torniamo a Monteossolano.
Tempo di salita: 3,30 ore circa comprese soste
Dislivello: 1360 m circa
Sviluppo: 13 km circa
Difficoltà: E
Condizioni: il sentiero è stato in gran parte pulito dall’incendio. Il tratto nella faggeta è invece reso disagevole dalle abbondanti foglie che lo rendono anche piuttosto insidioso. Il tratto dall’alpe Campo alla croce del pizzo Crogna è privo di sentiero, ma la direzione è evidente.
Bellissima gita con gli amici del GAM di Omegna