Valle Antrona Pizzo Ciapè 11 Luglio 2020

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Relive ‘Pizzo Ciapè’

PIZZO CIAPE’

Una meta ingiustamente poco frequentata, con itinerario vario e impegnativo, nonostante il dislivello non eccessivo.

Lasciate le auto all’alpe Campo, si prende il sentiero che scende in direzione del tornante. Un breve tratto in falsopiano e si attacca la salita che, in breve, porta a Cama Inferiore (1612 m) su buon sentiero, anche se molto ripido e poi Cama Superiore (1866 m) su poche tracce. Puntando alla spalla erbosa, si salgono i prati senza percorso obbligato. Sulla dorsale la traccia diventa più evidente, e si sposta sul versante S, con un sentiero pianeggiante che taglia il ripidissimo pendio. Tornati sulla dorsale la si segue fino all’anticima. Scesi pochi metri, si traversa il pendio sotto alla vetta, fino ad un colletto a N della cima. Un breve tratto di roccia, in pochi minuti porta in vetta (2394 m).

Discesa: per lo stesso itinerario

Condizioni: buon sentiero fino a Cama inferiore, poi solo poche tracce di passaggio e qualche raro cartello. La direzione è comunque sempre evidente. Il tratto di cresta che porta in vetta, bagnato dalla pioggia, era particolarmente scivoloso, tanto che abbiamo preferito mettere una corda fissa per superare la placca.

Tempo di salita: 3,30 ore comprese le soste
Dislivello: 1300 m circa
Sviluppo: 10,5 km circa
Difficoltà: EE/F

Cima Camughera


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VALLE ANTRONA – CIMA CAMUGHERA DA SASSO MONTESCHENO

La Cima Camughera è una bella montagna che si eleva tra la val Brevettola, tributaria della Valle Antrona, e la Val Bognanco. Percorsi escursionistici (EE) la percorrono da entrambi i versanti. Parte dell’itinerario si svolge, in senso inverso, sulla traccia della gara di corsa in montagna Brevettola Race

Lasciata l’auto nella piazza di Sasso (700 m), si prende la stradina tra le case seguendo le indicazioni Colle Pianino. Si incrocia un paio di volte la strada asfaltata e la si segue in discesa per un breve tratto, per prendere una mulattiera che scende a destra, per attraversare il torrente su un bel ponte. Il sentiero inizia a salire, lasciando intravedere a tratti l’antica mulattiera, per arrivare rapidamente al bell’abitato di Vallemiola (780 m). La salita prosegue, a tratti ripidissima, passando da Aulamia e Valdosso, per iniziare un lungo diagonale verso sinistra, che, uscito dal bosco, culmina al colle del Pianino (1620 m).  Il sentiero sale ora tra radi larici fino ad una croce, in ricordo di un ragazzo, dove si stacca il sentiero per l’alpe Saudera. Un cartello indica il nostro sentiero C6, che prosegue lungo la dorsale. Qui le tracce a volte sono un po’ nascoste, ma la direzione è sempre evidente. Con numerosi saliscendi e alcuni passaggi su prati ripidi (attenzione de bagnato), si raggiunge la vetta, indicata da un grosso ometto (2249 m).

in discesa, tornato al colle, sono sceso per ripide tracce fino all’alpe Scima Prer (1350 m), per passare dall’alpe Sogno e Pra da Dom. Raggiunta la strada sterrata, l’ho seguita facendo un lungo giro che porta ad attraversare il torrente e, passando dall’alpe Carmona, sono tornato Sasso.

Tempo di salita: 3,45 ore, comprese le soste; 7,30 ore per tutta la gita
Dislivello: 1700 m circa, con le risalite
Sviluppo: 19,5 km circa
Difficoltà: EE
Condizioni: sentiero sempre evidente fino al colle del Pianino, poi le tracce sono a volte nascoste dall’erba. Segni biancorossi e ometti indicano la via. Il sentiero segue sempre la cresta, superando i tratti più impervi sul versante Brevettola.