
Relive ‘Pizzo Ciapè’
PIZZO CIAPE’
Una meta ingiustamente poco frequentata, con itinerario vario e impegnativo, nonostante il dislivello non eccessivo.
Lasciate le auto all’alpe Campo, si prende il sentiero che scende in direzione del tornante. Un breve tratto in falsopiano e si attacca la salita che, in breve, porta a Cama Inferiore (1612 m) su buon sentiero, anche se molto ripido e poi Cama Superiore (1866 m) su poche tracce. Puntando alla spalla erbosa, si salgono i prati senza percorso obbligato. Sulla dorsale la traccia diventa più evidente, e si sposta sul versante S, con un sentiero pianeggiante che taglia il ripidissimo pendio. Tornati sulla dorsale la si segue fino all’anticima. Scesi pochi metri, si traversa il pendio sotto alla vetta, fino ad un colletto a N della cima. Un breve tratto di roccia, in pochi minuti porta in vetta (2394 m).
Discesa: per lo stesso itinerario
Condizioni: buon sentiero fino a Cama inferiore, poi solo poche tracce di passaggio e qualche raro cartello. La direzione è comunque sempre evidente. Il tratto di cresta che porta in vetta, bagnato dalla pioggia, era particolarmente scivoloso, tanto che abbiamo preferito mettere una corda fissa per superare la placca.
Tempo di salita: 3,30 ore comprese le soste
Dislivello: 1300 m circa
Sviluppo: 10,5 km circa
Difficoltà: EE/F