Relive ‘Monte Mater’
Il versante meridionale del Monte Mater, coperto da fitti boschi, scende scosceso su Druogno ed è assai poco antropizzato. I ripidi pendii e le piodate poco si prestano alla monticazione. Uniche tracce di attività umana le baite abbandonate dell’alpe Gora con i suoi prati in via di rimboschimento.
Partiamo da Druogno (830 m), lasciando l’auto al piazzale davanti al Municipio. Dopo pochi metri di strada asfaltata, prendiamo la bella mulattiera che sale fino a Sagrogno. Superato il paese, seguiamo la strada interpoderale fino a un gruppo di baite, dove parte il sentiero (indicazione alpe Gora) che sale ripidissimo lungo la dorsale, seguendo la linea di massima pendenza. Oltre l’alpe Gora (1468 m), il sentiero attraversa il bosco del Montone. Solo negli ultimi metri prima di raggiungere la vetta (2026 m) la pendenza diminusce e consente di riprendere fiato.
Dalla vetta attraversiamo in direzione O perdendo leggermente quota, per risalire poi al monte Margineta (2017 m).
Discesa: iniziamo la discesa in direzione S, seguendo la costa Regada. In questo tratto il sentiero a volte sparisce, ma la direzione è evidente. Seguiamo la dorsale passando dal punto quotato 1564 m e proseguiamo fino ad incrociare il sentiero ben segnalato, che porta all’alpe Piodabella (1140 m). Qui incontriamo la strada sterrata che porta ad Albogno e poi a Sagrogno, dove ritroviamo l’itinerario di salita.
Tempo di salita: 2,40 ore comprese soste: 7 ore per la gita
Dislivello: 1310 m
Sviluppo: 11,5 km circa
Difficoltà: EE
Condizioni: il sentiero è evidente e segnato fino alla vetta del Mater. Nel tratto fino al Margineta radi segni scoloriti. Nel tratto di discesa nessun segno sino al sentiero che si incontra a quota 1500 m circa.