Da qualche tempo volevamo fare questa via, che ci era stata consigliata anche dal suo apritore, la guida alpina ossolana Alberto Giovanola. Il giudizio è veramente entusiastico. La via è molto bella, cosi come la roccia e la chiodatura ravvicinata consente a molti di cimentarsi su gradi non proprio banali. Anche l’ultimo tiro, con un passo di 6b, è facilmente azzerabile.
La via è dedicata a Carlo Carmagnola, forte alpinista e guida alpina omegnese, che perse la vita travolto da una valanga, insieme a Cesare Oglina e altri scialpinisti, nel 1984 sul monte Tantanè.
Dalla falesia Bocca della valle attraversare il torrente nei pressi di una presa d’acqua. Risalire il bosco sul versante opposto per ripido sentiero segnato da ometti. Rimontato uno strapiombino su una scaletta metallica, alcune catene aiutano a superare una placca scivolosa. Ritornati sul versante sinistro orografico del torrente, si seguono le corde fisse che portano all’attacco della via. 10 minuti dalla falesia
1° tiro 5c: bella placca inizialmente facile, con qualche passo delicato a metà. Superato un ostico risaltino, diventa più facile verso lo spigolo di destra fino alla sosta. 20 m
2° tiro 5a/b: facile placca 20 m.
3° tiro 5c: spostarsi alcuni metri a sinistra, con l’aiuto di una fissa e risalire la bella lama, oggi bagnata e un po’ scivolosa. Poi placca più facile fino alla sosta. 20 m.
4° tiro 5c: spigolo bello e aereo. Più facile partendo nel diedro di sinistra. 20 m.
5° tiro 6a: è forse il tiro più bello e vario. Partenza delicata ma con un po’ di attenzione si trova tutto, poi placca più facile. 25m
6° tiro 5a: traversare la facile placca verso destra, oggi resa più insidiosa da un tratto bagnato. 15 m.
7° tiro 6b: è un bellissimo tiro, con qualche passo impegnativo: la chiodatura perfetta consente di provare anche a chi, come me, non è proprio a suo agio su questi gradi. Dalla sosta spostarsi a sinistra e poi seguire la placca verso destra fino allo spigolo e poi in verticale e su placca più appoggiata fino alla sosta. 20m.
Discesa: in doppia lungo la via. Attenzione se si saltano le soste: può essere difficoltoso recuperare le corde.
Chiodatura: ottima, veramente plasir
Difficoltà: 6b (1 passo). 5b obbligatorio
Materiale: 12 rinvii- Corda intera da 70/80 metri
Sviluppo: 150 m circa
Tempo di salita: 20 minuti all’attacco; 2 ore per la via