Sono sempre stato affascinato dai Walser, dalle loro belle costruzioni, dal mito del popolo delle montagne.
A questo si aggiunge l’alone di mistero che avvolge il villaggio di Agaro sommerso dalle acque del lago, con la costruzione della diga. Sono rimasti una serie di alpeggi in posizione molto panoramica, collegati da buoni sentieri che è sempre piacevole percorrere, soprattutto con i bei colori dell’autunno.
Partiamo da Croveo (814 m), seguendo una mulattiera che sale nel bosco fino al caseggiato di Beola. Al bivio prendiamo a destra, in direzione di Cima Chioso (965m) Da qui prendiamo il sentiero che si dirige a NNO, toccando gli abitati di Mollio e Suzzo e prosegue con un lungo traverso fino alla diga di Agaro (1599 m). Attraversata la diga, prendiamo il sentiero che parte dietro alle case e risaliamo il ripido versante. Superato Corte Verde la pendenza diminuisce e il sentiero percorre il versante sotto al caratteristico monolito del Pizzo Nava. Passando alti sopra all’alpe Nava, risaliamo il vallone per riprendere il sentiero che corre parallelo alla cresta della Corona Troggi, poco sopra i 2000 m di quota. Prima che questo salga al piano del lago di Sangiatto, deviamo a O, e iniziamo la breve discesa che ci porta all’alpe Fontane e poi a Cologno, dove avevamo portato alcune auto
Tempo di salita: 3 ore circa comprese soste alla diga, 5,30 ore per la gita
Dislivello: 1450 m circa
Sviluppo: 12 km circa
Difficoltà: EE
Condizioni: itinerario ben segnalato e pulito. Il sentiero si perde solo per un breve tratto nei pressi dell’alpe Nava, ma la direzione è sempre evidente.