Relive ‘Bec Raty’
Da Champorcher si prende la strada per Dondena, sterrata nella parte finale ma praticabile anche da auto normali e la si segue fino quasi al termine.
Superata l’indicazione per il Lago Raty, sentiero che si percorrerà al ritorno, si arriva sotto al Bec Raty, Ignorata una deviazione che scende a sinistra verso delle baite, si raggiunge una presa d’acqua, con scritta poco visibile “Via delle Poiane”, nell’angolo in alto a sinistra. Si può parcheggiare in uno slargo dietro alla curva. Il sentiero è ripido e poco marcato, ma numerosi ometti non lasciano dubbi. Arrivati alla parete, ci si sposta a destra, su una cengetta erbosa. Prima che il sentierino lasci il posto alla roccia, un grosso ometto segna l’inizio della via. Non abbiamo trovato nessuna scritta.
1° tiro 4c: dalla partenza il primo spit non è visibile, posto com’è in alto sulla destra. Risalite le facili balze lungo un canalino e superato lo spit, ci si porta a sinistra su una placca di serpentino scuro, facile ma un po’ scivoloso. 40 m 4 spit
2° tiro 4a: traversare alcuni metri a sinistra e proseguire in verticale fino alla sosta su cengia erbosa. 35 m 3 fix.
3° tiro 4b: aggirare a destra una balza strapiombante per poi salire verso sinistra (spit un po’ alto). Superata una placca con fessurina si raggiunge la sosta. 40 m 4 spit.
4° tiro: si risale il pendio detritico obliquando a sinistra e, con qualche passo di II, si arriva alla sosta. 50 m 1 spit. Più a destra, al centro della parete, si trovano gli spit della variante Resi.
5° tiro 5b: salire la paretina a sinistra della sosta con alcuni passi delicati ma protetti da un chiodo e uno spit poco sopra. Su terreno più facile si arriva ad una netta fessura e alla sosta. 45 m., 2 spit, 1 chiodo.
6° tiro 5a: alcune balze portano ad un muro verticale ben ammanigliato poi si prosegue più facilmente fino alla base della placconata, dove si sosta. 35 m, 3 spit.
7° tiro 5a: è una lunghezza molto bella: per qualita e tipo di roccia assomiglia molto alla Punta Esmeralda al Devero. Salire la placca seguendo gli spit sulla destra della spaccatura. 45 m 9 spit.
8° tiro 5b: Raggiunto un ripiano con una sosta, si traversa a destra per superare uno strapiombino. Al suo termine si trova una sosta intermedia che conviene utilizzare, per evitare eccessivo attrito delle corde. 20 m 2/3 spit
9 tiro 4c: uscire a sinistra aggirare uno spigolino e risalire muretto verticale ben protetto 30 m, 2/3 spit.
10° tiro 4c: proseguire a destra per facili risalti di erba e roccia. Raggiunto il muretto verticale sul quale si vedono gli spit della sosta, salire la placca appoggiata verso sinistra e tornare a destra con passo un po’ delicato, da proteggere. 35 m non abbiamo trovato spit.
11 tiro 5c: tiro breve, con strampiombino finale che porta in cresta. E’ il passo più impegnativo della via, ma ben protetto e facilmente azzerabile. Più facile sulla destra. 25 m 2 spit
Discesa: dall’uscita della via scendere i prati senza percorso obbligato, cercando il percorso migliore tra rododendri e pietraie, fino a raggiungere il fondo valle, dove si incontra il sentiero e poi la strada provenienti dal Lac Raty. Raggiunta la strada per Dondena, si ritorna in breve all’auto.
Chiodatura: essenziale, ma sufficiente nei tratti più impegnativi. Alcune soste sono da collegare.
Difficoltà: 5c (1 passo). 5b obbligatorio
Materiale: 10 rinvii, qualche friend piccolo- Corda intera da 50 metri
Sviluppo: 400 m circa
Tempo di salita: 20 minuti all’attacco; 3,30/4 ore per la via