
Relive ‘Monte Zeda e Bavarione’
La Zeda è, insieme al Pedum, la montagna simbolo della Valgrande. La salita è possibile da tutte e tre le sue creste: da N, salendo da Falmenta è l’itinerio più impegnativo; da S, passando dalla Marona e la più semplice, da E percorrendo la storica mulattiera militare della linea Cadorna. Questa volta abbiamo scelto quest’ultimo itineraro, seppure con qualche taglio direttamente sulla cresta.
Da Piancavallo si segue la strada asfaltata fino a Il Colle (1238 m). Si prosegue prendendo la sterrata che aggira sulla sinistra il Monte Spalavera, per arrivare a Pian Puzzo (1289 m), dove abbiamo lasciato l’auto. Da qui ci sono due possibilita: aggirare a destra il monte Bavarione, passando da Archia o, come abbiamo fatto noi, aggirarlo sulla sinistra. Fino al passo Folungo (1369 m) abbiamo seguito la strada, poi abbiamo preso la cresta, tagliando i tornanti. Ripresa la Linea Cadorna, l’abbiamo percorsa per un lungo tratto, passando da Pian Vadà (1711 m) e abbiamo proseguito fino a quota 1829 m. Lasciata la Cadorna abbiamo affrontato il sentiero che sale rapidamente lungo la cresta e porta alla croce di vetta (2156 m).
Discesa: per lo stesso itinerario fino al passo Folungo, poi abbiamo deciso di allungare il giro salendo al monte Bavarione (1505 m).
Tempo salita: 2,45 ore, comprese le soste.
Dislivello: 900 m circa alla Zeda, 150 m circa al Bavarione
Sviluppo: 15,5 km circa
Difficoltà: E
Condizioni: sentieri evidenti, puliti e ben segnalati. Poca neve evitabile lungo la cresta finale. Se non si è provvisti di ramponi, meglio evitare il tratto finale della strada che si dirige verso la Marona.