
Relive ‘Bognanco Monscera’
Il vento, che fino ad ora ci aveva risparmiati, è tornato con forza, a rovinare la bella polvere di inizio anno e a rendere instabile il manto nevoso. Una scelta prudente è d’obbligo e decidiamo per un bell’anello il val Bognanco.
Lasciamo le auto poco oltre il grande ponte di Graniga, poco prima delle case di Vercengio (1190 m circa). L’innevamento è ottimo e la neve compattata da vento dei giorni scorsi.
Risaliamo i bei prati e la larga traccia nel bosco fino alla chiesetta di San Bernardo (1628 m), poi scendiamo lungo la strada ad attraversare il torrente. Sempre sulla strada risaliamo il versante opposto e raggiungiamo il Rifugio del Dosso (1700 m circa). Continuiamo in direzione dell’alpe Monscera e arriviamo al lago. Alla nostra destra il Pizzo Pioltone è completamente pelato dal vento. In leggera salita, ci dirigiamo verso SSO e con un ampio giro raggiungiamo il rifugio Gattascosa, oggi affollato.
Una breve risalita e ci dirigiamo al lago di Ragozza e poi, senza perdere quota, abbiamo fatto un lungo traverso per scendere al laghetto di Arza.
Ripreso il sentiero estivo, l’abbiamo seguito fino a San Bernardo. Da qui abbiamo ripercorso l’itinerario di salita fino a Vercengio.
Tempo dell’intero giro: 5 ore circa, con molta calma.
Dislivello: 1000 m circa con le risalite
Sviluppo: 13,5 km circa andata e ritorno
Difficoltà: F
Condizioni: il vento ha lavorato molto, rimaneggiando il manto nevoso. In basso neve dura per il rigelo; il tratto da san Bernardo all’alpe Monscera presenta ancora neve invernale, nei tratti al riparo dal vento, mentre è dura dove il vento ha lavorato, spostando enormi quantità di neve. C’è da prestare molta attenzione agli accumuli. Ancora bella polvere nel bosco fino al lago Arza e neve trasformata sui pratoni di Vercengio.