
MOTTARONE DA OMEGNA BERTOGNA
Dopo pranzi e cene delle feste, sta diventando tradizione una bella camminata sulla montagna di casa.
Partito da Omegna (270 m), località la Verta, si percorre via Bertogna e poi via Ronco. Attraversato il gruppo di case, si incontra a destra il sentiero che sale nel bosco e porta ad un primo alpeggio. Continuando la salita nel bosco, con qualche affaccio panoramico su Omegna e il lago, si arriva all’alpe Bertogna (283 m). Il sentiero prosegue nel bosco, facendosi più ripido, e si porta sul versante del rio Inferno. Da qui si possono ammirare i pilastri occidentali del Mottarone, con vie di arrampicata di notevole impegno. Superato un bel bosco di betulle, il terreno si fa più aperto e il panorama sul lago d’Orta è magnifico. Il sentiero ora si porta verso la Rossa, risalendo il settore boulder del Sasso Rana, e incontra la strada della cava, che porta al laghetto artificiale e al piazzale. Pochi minuti di salita accanto allo skilift del Baby e si arriva alla grande croce di vetta (1491 m).
Discesa: dalla croce, passando dietro alle antenne, sono sceso verso S, in direzione del piazzale inferiore. Attraversato tutto il piazzale, ho seguito la vecchia strada sterrata, che scende al bivio di Stresa. Attraversata la strada, ho preso il sentiero che per un tratto la costeggia, per scendere poi con un lungo tratto a mezza costa a riattraversarla nei pressi di un cancello. Da qui in sentiero scende diretto al colle di Cortano (1042 m). Dal ricovero di Cortano, ho seguito a destra il sentiero che costeggia una recinzione, per scendere ripido nel bosco di faggi, in direzione del torrente. Attraversatolo, in pochi minuti sono arrivato all’alpe Vermenasca (894 m). Qui si incontra la mulattiera, che segue per un lungo tratto in falsopiano il corso del torrente Pescone. Arrivato al bivio per i Tre Alberi, sono sceso verso l’alpe Selviana e Agrano (475 m). Purtroppo il sentiero che collegava la strada di Agrano al sentiero che proviene da Crabbia non è più percorribile, quindi ho seguito la strada, riuscendo solo a tagliare i tornanti. Poi un noioso tratto, sempre su strada asfaltata, mi ha riportato alla Verta.
Condizioni: sentiero pulito su tutto l’itinerario. Solo un po’ di neve dal Sasso Rana alla vetta, ma non da problemi. Il sentiero di salita è bello e ben segnalato, con segni di vernice bianco rossi e con i bolli arancio dell’UTLO.
Tempo di salita: 2,45 ore comprese le soste; 7 per tutto il giro
Dislivello: 1250 m circa
Sviluppo: 21 km circa
Difficoltà: EE