Monte Mars Cresta dei Carisey 13 Luglio 2019


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Relive ‘Morning Jul 13th’

Da qualche tempo avevamo in mente di percorrere questo itinerario, di cui avevamo sentito parlare, ma in una zona che frequentiamo poco. Veramente una bella cresta, aerea e affilata, ma mai troppo difficile, per un divertimento continuo su tutto il percorso. Non per niente è una super classica di queste montagne. Per evitare di dover fare le cose di corsa, siamo saliti dal versante valdostano, eliminando così l’assillo degli orari della funivia.

Avvicinamento: abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio di Pian Coumarial (1450 m), piccola frazione di Fontainemore, per prendere il sentiero 3A e le indicazioni per il rifugio Coda. Si passano alcuni alpeggi, alternando tratti su mulattiera ad altri su sentiero. Prima di un ponte in legno, abbiamo preso il sentiero che sale a sinistra. Raggiunta la conca dov’è adagiato un minuscolo laghetto, abbiamo lasciato il sentiero 3A per seguire le indicazioni per il rifugio Coda. Con una ripida salita che fa guadagnare rapidamente quota, in breve siamo arrivati al Colle Sella (2240 m). Pochi metri a sinistra del colle attacca la cresta.

Itinerario: si segue il filo con passi di II/III fino ad arrivare in cima ad un salto, per scendere un breve camino. Si prosegue sempre sul filo, con difficolta che non superano il III. In caso di dubbi , gli spit abbastanza numerosi aiutano nella scelta della via. Raggiunta la Punta Amici (2338 m), la cresta diviene pressochè orizzontale. La si segue scendendo su placche molto aeree ed esposte, con passaggio molto divertenti. Si arriva ad un dosso che si risale puntando allo spigolo di destra che si supera con passo di III, bello esposto. Si risalgono delle facili placche per arrivare ad una sosta che ci consente di scendere il difficile tratto dell’Inginocchiatoio. Poco oltre, dopo un tratto in conserva, si raggiunge il cosiddetto Dado, che costituisce il passo chiave della via. Si obliqua verso destra, per raggiungere un primo spit nei pressi dello spigolo. Un secondo spit poco sopra consente di uscire in sicurezza alla sosta VI-. Dal Dado, si prosegue in discesa lungo la cresta con passi di II, oppure per tracce di sentiero sul versante biellese, sino ad arrivare ad un colletto dove si incrocia la via normale al Monte Mars. Una serie di canaponi e una noiosa giavina riportano al laghetto, dove si incrocia il sentiero di salita.

Attrezzatura: corda da 40 m, 5/6 rinvii, qualche friend. Consigliato il casco.

Tempo di salita: 2,15 ore al’attacco, 4,30 ore per cresta.
Dislivello: 800 m circa all’attacco, 200 m per la cresta
Sviluppo: 11,2 km circa
Difficoltà: AD

Condizioni: roccia bellissima e solida. Un ottimo granito ricco di appigli e appoggi. Il sentiero di avvicinamento è ben segnalato, così come la discesa dal colle. Nel complesso un bellissimo itinerario, che consiglio vivamente.


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