SICILIA MONTE ETNA
Vulcano, i Ciclopi, Aci e Galatea… l’Etna è un luogo di grande fascino, circondato com’è da miti e leggende, che si aggiungono alla magia che si accompagna al pensiero del vulcano, con il suo fuoco proveniente dalle viscere della terra. Unite a questa visione un po’ romantica l’occasione unica di sciare sulle sue nevi, ed avrete la gita perfetta…meteo permettendo.
L’idea era di compiere la traversata da N a S, passando il più vicino possibile ai crateri sommitali, che si aprono a quota 3340 m circa, più un’altra gita breve da scegliere in base alle condizioni; ma il tempo ha scelto per noi, con due giorni di vento patagonico e rovesci di neve, che ci hanno costretti a brevi gite a bassa quota, per lo più protetti dal bosco. Il primo giorno ci siamo diretti verso il Monte Nero, mentre il secondo giorno siamo saliti al Monte Pizzillo.
Condizioni: buon innevamento sul versante N a partire da 1600 m circa. Bella polvere nei boschi. Un po’ scarsa a S.
Note: ad oggi c’è un’ordinanza prefettizia che impone il limite delle ascensioni a 2500 m con la possibilità di arrivare a 2700 con l’accompagnamento di una guida. Sul versante N non ho visto nessuno che facesse rispettare l’ordinanza, forse anche per il maltempo incontrato
Attrezzatura: normale dotazione scialpinistica. Possono essere utili piccozza e ramponi, in base agli itinerari scelti