Scatta d’Orogna 15 aprile 2018

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DEVERO SCATTA D’OROGNA E MONTE CAZZOLA

Tantissima neve, pesante e instabile. Tutti i pendii sono molto carichi e da evitare accuratamente. Per questo motivo abbiamo optato per questa gita, che si svolge tutta lontana da pendii ripidi, per una volta rinunciando ad una bella discesa per privilegiare la sicurezza.

Da Devero (1630 m) si percorre la piana in direzione di Piedimonte. Attraversato il torrente su un ponte, oggi coperto da quasi due metri di neve, si segue il sentiero estivo che porta all’alpe Misanco (1907 m).
Lasciata la traccia che conduce al Cazzola, abbiamo rimontato il ripido boschetto di larici in direzione O, per entrare nella valletta che porta a Curt du Vel (2050 m). Proseguendo nella stessa direzione siamo entrati nel vallone principale della Buscagna, che abbiamo risalito fino al segnale trigonometrico posto a sinistra (E) della Scatta d’Orogna (2461 m).

Discesa: persi circa 160 m di dislivello, abbiamo rimesso le pelli e ci siamo diretti, evitando accuratamente i pendii più ripidi, ai Passi di Buscagna e da qui alla vetta del Cazzola (2330 m). Tolte definitivamente le pelli, abbiamo raggiuno la piste, che abbiamo seguito fino a valle.

Tempo di salita: 3,30 ore.
Dislivello: 1000 m circa
Sviluppo: 11 km circa andata e ritorno
Difficoltà: MS

Condizioni: innevamento anche troppo abbondante. In salita crosta non portante fino a Misanco, poi umida e pesante fino alla vetta. In discesa neve molto pesante e lentissima; sciabile fino alle piste, poi discesa di sopravvivenza



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