Val Formazza Colle dell’Elgio 12 Marzo 2023

 

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Relive ‘Valrossa’

Finalmente è arrivata un po’ di neve: non tantissima ma sufficiente a conferire un aspetto invernale a questo bellissimo angolo di val Formazza e consentirci una bella gita, per la quarta uscita del 44° corso di scialpinismo del CAI di Villadossola

Partiamo da Riale (1729 m) e seguiamo la strada che sale con dolci tornanti. Raggiunto il Rifugio Maria Luisa (2160 m), la traccia finisce. Entrati in Valrossa, la percorriamo battendo traccia e seguendo il fondo valle in direzione NNO. La nostra meta è il colle senza nome, a quota 2750 m circa, posto tra la punta Elgio e la punta di Valrossa. Il vallone è molto bello e la pendenza aumenta gradualmente, fino a 30/35° nel tratto finale.

Discesa: per lo stesso itinerario

Tempo di salita: 4 ore circa.
Dislivello: 1050 m circa
Sviluppo: 19 km circa
Difficoltà: MS
F+

Condizioni: la neve, che appariva invitante in salita, ha subito una rapida trasformazione a causa del gran caldo, diventando piuttosto pesante. Dal Maria Luisa, anche per la mancanza di fondo, è consigliabile seguire la strada.


Sempione Galehorn 5 Marzo 2023

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Relive ‘Galehorn’

Terza uscita con il 44° corso di scialpinismo del CAI di Villadossola.
La neve non è certo abbondante, ma la leggera nevicata della scorsa settimana e l’esposizione favorevole ci hanno consentito di portare a termine una bella gita, con condizioni al di là delle aspettative.

Lasciate le auto a Engiloch (1800 m), scendiamo ad attraversare il Chrummbach seguendo la strada asfaltata. Da qui si possono mettere gli sci e attraversiamo i prati di Chluismatte in direzione SO. Risaliamo il pendio, via via più ripido, fino al lungo diagonale che porta alla cascata. Questo tratto, che con neve ghiacciata può risultare ostico, oggi è in condizioni eccellenti e si risale con facilità. La traccia principale si dirige all’ampio canale sulla destra, ma noi preferiamo allungare l’itineraio e passare dalla bellissima conca dei laghi di Sirwoltu (2411 m). In direzione NO percorriamo i dolci dossi che portano al Sirwoltusattel (2620 m). Togliamo gli sci per una cinquantina di metri per superare un tratto privo di neve e riprendiamo a salire il pendio finale, arrivando con gli sci ai piedi fino a pochi metri dalle antenne che caratterizzano l’ampia vetta (2796 m).

Discesa: scesi al Sirwoltusattel abbiamo percorso la valletta che conduce all’ampio canale che porta sopra alla cascata. Da qui abbiamo ripreso l’itinerario di salita.

Tempo di salita: 3,40 ore.
Dislivello: 1030 m circa
Sviluppo: 12,5 km circa
Difficoltà: BS
– AD-

Condizioni: neve sufficiente. Dieci centimetri di bella polvere nella parte bassa della gita, ancora con ampi tratti da tracciare. Polvere pressata nel canale esposto a E, trasformata sul pendio finale con un po’ di sastrugi.


Sempione Spitzhorli 26 Febbraio 2023

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Relive ‘Spitzhorli’

Seconda uscita con il 44° corso di scialpinismo del CAI di Villadossola.
Difficile trovare gite con neve soddisfacente, ma al Sempione si riesce sempre a trovare qualcosa di fattibile. Dal cilindro esce uno Spitzhorli che, anche se non ci ha concesso una gran sciata, ha permesso comunque una bella gita.

Lasciate le auto presso l’albergo Monte Leone (1991 m), prima dell’ospizio, ci dirigiamo a N, in piano, per superare la balza rocciosa. Passati dalle baite di Hopsche, incontriamo la strada che taglia il pendio sotto il Tochuhorn, in direzione O. La mancanza di neve ci obbliga a seguirla, anche se con qualche deviazione didattica, fino al bel vallone a quota 2285 m, che risaliamo fino al passo di Usseri Nazlicke (2601 m).
Ora in direzione N, seguendo la dorsale, arriviamo in vetta sci ai piedi (2728 m).

Discesa: per lo stesso itinerario.

Tempo di salita: 3 ore.
Dislivello: 750 m circa
Sviluppo: 10,5 km circa
Difficoltà: MS
– F

Condizioni: neve appena sufficiente. Polvere pressata, un po’ di sastrugi e di vecchie tracce rigelate, unite alla scarsa visibilità, obbligano ad una sciata accorta.


Vallese Augstbordhorn 20 Febbraio 2023

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Relive ‘Augstbordhorn’

Quest’anno la neve dobbiamo cercarla. Ancora lunga trasferta in Svizzera, con gli amici sempre più numerosi del GAM Verta, per questa gita che ci ha regalato una sciata oltre ogni aspettativa.
Da Visp, si risale la valle in direzione S fino a Stalden. Si lascia la strada che porta a Zermatt e si sale a Torbel e poi a Moosalpe, dove si parcheggia nell’ampio piazzale davanti al ristorante

Da Moosalpe (2044 m) si seguono per un breve tratto le piste per prendere poi la stradina che sale nel bosco. Superato un primo skilift si prosegue in direzione S/SO a mezza costa, fino ad attraversare un secondo skilift. Inoltrandoci nella Torbeltalli, risaliamo il versante S dello Schwarzhorn, per deviare poi a O e, risalendo ampi dossi, arriviamo in vetta.

Discesa: per lo stesso itinerario.

Tempo di salita: 2,45 ore.
Dislivello: 950 m circa
Sviluppo: 9,5 km circa
Difficoltà: BS
– PD

Condizioni: neve sufficiente, anche se non abbondante. Polvere pressata molto bella da sciare in tutta la parte superiore della gita. Nella parte bassa si possono sfruttare le piste.


Gitzifurggu da Leukerbad 11 Febbraio 2023

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Relive ‘Gitzifurggu da Leukerbad’

Ancora lunga trasferta alla ricerca della neve. Questa volta scegliamo il Vallese e la scelta si è dimostrata azzeccata. Questo itinerario in genere è percorso in discesa, sfruttando gli impianti che consentono di portarsi in quota salendo dalla Loetschental

Arrivati a Leukerbad, lasciamo le auto nel parcheggio di Obere Maressen (1441 m, 6 CHF per 7 ore, solo moneta). Calziamo subito gli sci e risaliamo il pendio, inizialmente ripido, fino a intecettare la strada in leggera salita che si inoltra nella valle. Nei pressi del laghetto di Majingsee (1660 m circa), abbandoniamo la strada e risaliamo con qualche difficoltà il letto del torrente e poi ci inoltriamo nel bosco, seguendo il sentiero estivo. Raggiunti i prati di Majingalp, l’itinerario prosegue seguendo all’incirca il tracciato della strada fino a quota 2050 m circa. Senza percorso obbligato, risaliamo i bei dossi in direzione NE, restando sulla sinistra orografica della valle, verso il colle ormai abbastanza vicino. Arrivati a quota 2550 circa, vista l’ora tarda, dicidiamo di fermarci.

Discesa: per lo stesso itinerario fino al bosco, poi, vista la neve crostosa preferiamo seguire la strada, facendo attenzione all’attraversamento di un paio di ripidi canali. Incontrata la pista la seguiamo fino a Leukerbad.

Tempo di salita: 3,45 ore.
Dislivello: 1100 m circa
Sviluppo: 15,5 km circa
Difficoltà: MS
F+

Condizioni: neve non troppo abbondante , soprattutto nel tratto del torrente, dove il ghiaccio affiora. Salendo le condizioni migliorano, anche come qualità della neve. Nelle vallette poco toccate dal sole ancora neve polverosa e ben sciabile, anche se un po’ tritata dai numerosi passaggi.


Valgrisenche Il Sigaro 4 Febbraio 2023

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Relive ‘Il Sigaro Valgrisenche’

Per trovare un po’ di neve, come lo scorso anno, ci rassegnamo a fare chilometri. Decidiamo per la valle d’Aosta, con una facile ma bella superclassica.

Arrivati a Valgrisenche, parcheggiamo nel grande piazzale davanti all’Hotel Foyer de Montagn (1652 m) e attraversiamo il torrente. Superata la pista da fondo, prendiamo il sentiero che in breve ci porta a incontrare la strada poderale. Con un taglio nel bosco, si ritrova la strada che passa in piano, alta sopra a l lago per un lungo tratto. Superata la galleria si devia a sinistra e si raggiunge il villaggio di Lo Rocher (1900 m). Qui il bosco lascia il posto a pendii aperti e di pendenza modesta. Sulla destra si vedono le case di Prariond (2042 m). Si prosegue in direzione E e si raggiungono le baite di Catin. Risaliti i pendii alle spalle delle baite e spostandosi sulla destra, per dossi e vallette si raggiunge il dosso del Sigaro, quotato 2820 m, ai piedi del torrione che gli da il nome.

Discesa: per lo stesso itinerario. Data l’ampiezza dei pendii, sono possibili numerose varianti.

Tempo di salita: 3,45 ore.
Dislivello: 1168 m circa
Sviluppo: 19 km circa
Difficoltà: MS
F+

Condizioni: neve non troppo abbondante ma sufficiente: trasformata e per lunghi tratti battuta nella parte bassa. La parte alta della gita presentava neve in via di trasformazione, con qualche tratto ancora ben sciabile in neve non tritata dai numerosi passaggi. Clima caldo e senza vento.


Val Formazza Valrossa 28 Gennaio 2023

 

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Relive ‘Valrossa’

Ancora poca neve in giro. In zona la Val Formazza è quasi una scelta obbligata.

Partiamo da Riale (1729 m) e, nonostante la scarsità di neve, riusciamo a tagliare qualche tornante. Raggiunto il Rifugio Maria Luisa (2160 m), la copertura nevosa è un po’ più consistente. Entrati in Valrossa, la percorriamo seguendo il fondo valle in direzione NNO. La nostra meta è il colle senza nome, a quota 2750 m circa, posto tra la punta Elgio e la punta di Valrossa. Il vallone è molto bello e la pendenza aumenta gradualmente, fino a 30/35° nel tratto finale.

Discesa: per lo stesso itinerario, tenendoci sulla sinistra orografica nella parte inferiore della Valrossa, per evitare di spingere troppo nel tratto di piano.

Tempo di salita: 3,45 ore.
Dislivello: 1050 m circa
Sviluppo: 19 km circa
Difficoltà: MS
F+

Condizioni: neve in via di trasformazione; tratti di polvere pressata si alternano ad altri di crosta non portante. Facendo attenzione a dove si mettono gli sci si riesce a sciare discretamente. Dal Maria Luisa è consigliabile seguire la strada.


Sempione Magehorn 17 Dicembre 2022

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Relive ‘Magehorn’


Il Magehorn è una classica gita di inizio stagione, di solito fattibile anche dopo una nevicata. La prima parte si svolge in un rado bosco solcato da interessanti canali, dove è facile trovare neve bella. La parte superiore si svolge su ampi pendii aperti. La salita alla calotta sommitale è resa spesso problematica dalla scarsità di neve, in quanto esposta all’azione del vento.

Da Engiloch (1810 m), prima di raggiungere il passo, si lascia l’auto nel piazzale poco oltre il ristorante e si scende ad attraversare il torrente Chrummbach su un ponte. Si risale alla piana di Chluismatte e la si percorre in direzione O. Superato il torrente Ritzibach su un ponticello, si risale il rado bosco spostandosi sulla destra e si costeggia il canale. Usciti dal bosco. Usciti dal Bosco, si risalgono gli ampi pendii in direzione NO. Si aggira a destra il dosso quotato 2387 m e si prosegue il falsopiano per vallette sotto alla parete N del Galehorn. Una breve rampa porta nei pressi della Magelicke (2441 m), dove inizia la cupola sommitale, che si risale destreggiandosi tra i grossi massi fino all’ampia vetta (2622 m).

Discesa: per l’itinerario di salita. Possibili varianti nei canali che scendono verso Nideralp

Tempo di salita: 2,15 ore circa comprese soste
Dislivello: 850 m circa
Sviluppo: 8,5 km circa
Difficoltà: F

Condizioni: poca neve. Nel bosco ottima polvere, ma in alto il vento ha soffiato via la poca che c’era. Per questo motivi ci siamo fermati poco sotto la vetta.


Val Formazza Bocchetta del Gallo 10 Dicembre 2022

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Relive ‘Bocchetta del Gallo’


La Bocchetta del Gallo è un passo che mette in comunicazione, attraverso una valle laterale, la val Formazza con la Val Vannino. Ad un primo tratto nel bosco fa seguito un bel vallone, delimitato a N dai Corni di Nefelgiù e a S dalla Cima Freghera, su cui sono state aperte interessanti vie di roccia. Con buone condizioni di innevamento è una gita di grande interesse, che consente numerose varianti e traversate.

Da Sotto Frua (1546 m), si attraversa il fiume su un ponte in corrispondenza del paravalanghe e si risale il bosco a tratti piuttosto fitto in direzione SE. Raggiunto l’alpe Freghera di Mezzo, il vallone si apre, e lo si segue su pendio via via più ripido fino alla Bocchetta del Gallo (2498 m).

Discesa: per l’itinerario di salita.

Tempo di salita: 3 ore circa comprese soste
Dislivello: 1000 m circa
Sviluppo: 9,5 km circa
Difficoltà: F+

Condizioni: nonostante la lieve precipitazione della notte, la neve non è moltissima, Nel bosco la copertura è buona, ma in alto i grandi massi sono spesso nascosti da pochi centimetri di neve


Devero Corona Troggi da Cologno 8 Dicembre 2022

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Relive ‘Devero Corona Troggi’


Finalmente un po’ di neve. Non tantissima ma accontentiamoci. Per questa prima di stagione scegliamo il Devero; la Corona Troggi da Cologno è una classica di inizio stagione, e anche questa volta non ci ha delusi.

Partiamo da Cologno, prima della galleria (1520 m), e risaliamo la valle che porta alla Forcoletta. Prima di raggiungerla, a quota 1800 m circa, deviamo a SE e risaliamo la ripida valletta che sbuca nei prati dell’alpe Fontane (1910 m). Proseguiamo nella stessa direzione fino a quota 2000 m circa, poi lasciamo la valletta e saliamo a sinistra (NNO), per portarci al di sopra della barra rocciosa. Incrociata la traccia che proviene da Devero, saliamo nel rado bosco di larici, fino alla pala finale che conduce in vetta (2309 m)

Discesa: per l’itinerario di salita: l’ultimo tratto di discesa l’abbiamo fatto sulla sinistra orografica, costeggiando il torrente con divertente slalom tra gli ontani.

Tempo di salita: 2,40 ore circa comprese soste
Dislivello: 810 m circa
Sviluppo: 8 km circa
Difficoltà: F+

Condizioni: neve sufficiente già alla partenza. La traccia di salita percorre la destra orografica, alzandosi sul ripido pendio. Neve profonda in alto, ma abbastanza leggera e ben sciabile. Occorre fare attenzione in basso ai sassi appena coperti dalla neve.